“New York, la New York dei libri, ha una sua franchezza ignota all’Europa. A differenza di Londra o di Parigi non ha pudori, non ha compunzione, non cerca di fare bella figura. Semplicemente lo spirito della città, della città dei libri per eccellenza, non è piccolo borghese. >>

>> I discendenti degli ebrei del Centro Europa o della Russia, scappati dai pogrom, ma anche i discendenti dei cafoni italiani, conservano lo spirito dei loro antenati. Che erano venuti in America per essere sicuri (lo shock dell’11 settembre sarà per questo qualcosa di inimmaginabile), >>